E’ stata prorogata la 2 marzo 2023 la possibilità di presentare istanze di finanziamento dei progetti previste dall’Avviso Comunità Solidali 2022 della Direzione Regionale per l’inclusione sociale. La presentazione delle istanze di finanziamento deve avvenire esclusivamente utilizzando la piattaforma digitale CUGBAN. Lo scopo dei finanziamenti è quello di sostenere progetti capaci di fornire risposte concrete, in un’ottica di multidimensionalità del bisogno, che abbiano un forte carattere di prossimità in risposta ai bisogni dei cittadini e che vedano il territorio e i cittadini attori delle politiche di sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.
Le proposte progettuali che gli enti del Terzo settore possono presentare devono essere coerenti con le proprie finalità statutarie e realizzarsi all’interno del territorio della Regione Lazio. Dovranno, inoltre, essere coerenti con almeno una delle 5 macroaree di intervento e con almeno una delle azioni prioritarie elencate all’interno della medesima macroarea scelta (art. 2 dell’Avviso).
Possono presentare domanda Organizzazioni di volontariato (ODV), Associazioni di Promozione Sociale (APS) e Fondazioni del terzo settore, tutte a condizione che abbiano sede legale sul territorio della Regione Lazio, in forma singola o in partenariato, che siano già iscritte al RUNTS o in corso di trasmigrazione; nel caso delle Fondazioni, che siano iscritte all’anagrafe delle ONLUS.
In caso di partecipazione in partenariato, le parti si impegnano a costituire associazione temporanea di scopo (ATS).
È possibile partecipare in qualità di soggetto capofila con una sola proposta progettuale. Il soggetto capofila può aderire come partner ad una sola altra proposta progettuale. Se non capofila, si può essere partner ad un massimo di due progetti.
Il finanziamento richiesto per ciascun progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a 10.000 o superare l’importo di euro 50.000,00.
Ciascun progetto potrà prevedere, a titolo di cofinanziamento, ulteriori risorse finanziarie messe a disposizione dal soggetto proponente o dai soggetti del partenariato o da soggetti terzi, persone fisiche o giuridiche.
La quota di cofinanziamento, da documentare, può essere costituita esclusivamente da:
- quote di finanziamento monetario proprie o provenienti da terzi;
- strumentazione utilizzata nell’iniziativa, l’equivalente quota parte (frazionata a ora, giorno, mese, etc.) della spesa sostenuta (costo complessivo ammortizzato nel quadro della normativa fiscale e contabile) deve essere giustificata da documento contabile avente forza probante;
- mobilio e/o attrezzatura, l’equivalente quota parte (frazionata a ora, giorno, mese, etc.) della spesa sostenuta (costo complessivo ammortizzato nel quadro della normativa fiscale e contabile) deve essere giustificata da documento contabile avente forza probante.
La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 6 mesi e la durata massima non dovrà essere superiore a 12 mesi.